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Il tempeh è frutto della fermentazione di leguminose. È una tecnica orientale, antica di oltre 2.000 anni, che rende i legumi molto più digeribili e più ricchi di amminoacidi essenziali liberi. Il procedimento restituisce anche un piacevole sapore. Ha un tipico formato a panetto morbido e compatto ricoperto da un micelio bianco, a volte di alcune parti più scure.

Il sapore è dettato dal legume di cui è fatto. Tuttavia, il sapore come l’odore che si genera non è del tutto definibile. Si può sentire la noce, l’umami, il pungente della fermentazione, l’arrosto, avvolte un retrogusto amaro. È molto soggettivo, e varia da come viene cucinato e dal tempo di esposizione al calore.

Le preparazioni sono delle più disparate e fantasiose. È possibile tagliarlo a cubetti e saltarlo in padella, arrostirlo, usarlo per fare un BBQ, piuttosto che farcire una pizza o un kebab. Sui profili social puoi trovare numerosi e golosi esempi, nostri e di follower già ottimi esperti!

Il micelio è l’apparato vegetativo dei funghi (assimilabile alle “radici”) ed è formato da un intreccio di filamenti microscopici. Tale intreccio crea la fibra di color bianco tra i chicchi del tempeh e rende il legume più facile da assimilare e con un maggior numero di amminoacidi liberi.

Il tempeh fermenta grazie a un fungo, di nome Rhizopus Oligosporus. Come molti funghi, quando seguono un naturale e perfetto processo di crescita producono alcune zone più mature, che nel caso del Rhizopus si presentano come parti scure. Queste vengono dette black spot, e sono indice di un processo di fermentazione ottimale.

Le plastiche derivate da fonti vegetali hanno la caratteristica di degradare dopo poco tempo, sono permeabili all’acqua e all’aria. Questo è un vantaggio enorme perché, anche se disperse in ambiente, non lo danneggiano. Tuttavia, per le stesse caratteristiche, non sono adatte a conservare il cibo per lunghi periodi. I ricercatori stanno lavorando da anni a questo rompicapo per riuscire a inventare una plastica che non inquini ma possa anche garantire la conservazione dei prodotti. Tuttavia, come sappiamo, la plastica, se riciclata nella maniera corretta e non abbandonata nell’ambiente, non è un male, ma un materiale prezioso che può essere riutilizzato per n volte. Pertanto è importante raccogliere e gettare la plastica negli appositi contenitori presso la propria abitazione.